Viaggio in Moto tra Como Lugano Bergamo: Tesori Naturali
Straordinaria avventura su due ruote
Benvenuti nel cuore di una straordinaria avventura su due ruote, un viaggio in moto che cattura l’essenza della bellezza naturale e dei paesaggi mozzafiato tra le splendide città di Como, Lugano e Bergamo. Questa è una straordinaria odissea attraverso tesori naturali che incanterebbero anche il viaggiatore più esigente, un percorso che sposa l’emozione dei motori con la magnificenza della natura.
Immersi nel contesto di un Road Trip in Italia, questo viaggio si rivela come un’opportunità imperdibile per scoprire l’autentica anima della penisola, avvolti dalla magia delle strade che collegano queste affascinanti destinazioni. In sella alla vostra motocicletta, avrete l’opportunità di esplorare la natura incontaminata, testimone silenziosa di secoli di storia e cultura.
Tra le curve sinuose delle strade che attraversano Como, viaggerete attraverso panorami da cartolina, abbracciati dalle verdi colline e dal riflesso cristallino del lago. Proseguendo verso Lugano, l’esperienza si arricchisce di un’atmosfera cosmopolita e di paesaggi lacustri incantevoli, offrendo un’accoglienza indimenticabile in un contesto di rara bellezza.
E poi, Bergamo: un gioiello immerso nella natura, ricco di storia e di contrasti, dove le montagne si uniscono alla vibrante cultura cittadina. Qui, i tesori della Lombardia si svelano in tutta la loro magnificenza, regalando emozioni uniche a chiunque abbia la fortuna di percorrere questi sentieri.
Esperienza per risvegliare i sensi
Questo viaggio in moto non è solo una semplice esplorazione, ma un’esperienza che risveglia i sensi e nutre l’anima del viaggiatore. È un’opportunità di connettersi con la vera essenza per scoprire l’Italia.
Siate pronti a vivere avventure su due ruote, ad abbracciare paesaggi in moto che rapiscono il cuore e a scoprire la straordinaria sinfonia della natura in movimento. Questo è il mio invito a partire per un viaggio in moto che rimarrà impresso nella memoria come una delle più straordinarie Motorcycle Adventures da poter vivere.
Esplorare i maestosi laghi e le imponenti montagne tra Como, Lugano e Bergamo è come tuffarsi in un’epica avventura. Le strade che serpenteggiano attorno ai laghi e si arrampicano sulle vette offrono un’esperienza senza pari, una sinfonia di emozioni per chi si avventura in questo viaggio.
Per chi non è del posto, questa guida è un invito ad abbracciare la bellezza incontaminata di questi luoghi incantati. Le curve sinuose delle strade conducono attraverso paesaggi mozzafiato, svelando panorami che tolgono il fiato ad ogni svolta.
Immersi in questa esperienza, il consiglio è di dedicare quattro o cinque giorni a questo viaggio di 330 km. Ma non è una semplice cifra: è un’opportunità di vivere intensamente la natura, di abbracciare il profumo dei fiori primaverili o il calore del sole estivo.
Ogni momento trascorso qui è un incontro con la magia della natura, un’occasione per connettersi con la bellezza intrinseca di laghi scintillanti e cime montuose che sfiorano il cielo. Scegliere la primavera o l’estate per questo viaggio è come aprirsi a un mondo di colori e sensazioni che si fondono in un unico abbraccio avvolgente.
Preparati a essere catturato dalla meraviglia di un territorio che parla al cuore e all’anima, dove ogni curva è un nuovo capitolo di una storia di bellezza e avventura.
Allora, che ne dite… si parte!
Se vi trovate a Como, non posso che consigliarvi di esplorare il cuore pulsante della città, il suo centro storico. Fuggendo dal caos del traffico, concedetevi una passeggiata lungo via Plinio, con i suoi portici che raccontano storie antiche. Dirigetevi verso il maestoso Duomo del Trecento e il suggestivo Broletto, testimoni silenziosi della storia e dell’antica vita comunale di questa incantevole località.
E poi, via!
Tra gallerie suggestive e un’infinità di moto che solcano la SS340 Regina verso Cernobbio. Lasciatevi incantare dai giardini delle sontuose ville lungo la strada, scegliete l’itinerario che costeggia il lago fino a Torriggia.
Dopo Brienno, ritrovate la strada sulla SS340 e sentitevi avvolti da un’atmosfera rilassante che solo il lago di Como sa regalare.
Continuando il percorso, giungerete ad Argegno e proseguirete sulla panoramica SP13 per addentrarvi nei paesaggi montani della valle Intelvi. Lì, lasciate che la maestosità delle montagne vi catturi con la loro bellezza senza tempo.
Le curve strette dei tornanti lasciano senza fiato e la strada con il pavé mette alla prova la trazione, ma nonostante tutto, la bellezza del panorama rimane incantevole.
San Fedele Intelvi
Proseguiamo per otto chilometri e giungiamo a San Fedele Intelvi, dove i balconi in legno prendono il posto delle palme lungo il lago, regalando un’atmosfera che evoca la Svizzera. Dopo aver ammirato il suggestivo centro storico di Pellio Intelvi e aver superato Piano delle Noci, ci troviamo alla dogana, pronti per la ripida discesa verso Bissone e il lago di Lugano, varcando quel ponte che ci conduce verso nuove avventure.
A pochi chilometri da Melide, la strada si apre verso l’incantevole borgo di Morcote, un gioiello che cela in sé il fascino delle epoche passate. Poi, in un’ascesa impetuosa, si snoda attraverso la frazione Vico Morcote fino a raggiungere Pazzallo, che si staglia come un portale verso l’entrata di Lugano, offrendo panorami ampi e senza tempo.
Ma se volete assaporare il massimo che questa zona può offrire, alzatevi sulle funivie per raggiungere le sentinelle naturali della città: il Monte San Salvatore e il Monte Bré. L’epicentro pulsante è la vibrante piazza della Riforma, un luogo che, soprattutto in luglio, si accende con il fervore del festival del jazz, circondato da banche, boutique e una ricca varietà di musei e gallerie adatti a ogni gusto e interesse.
Gandria
Se, invece, la vostra passione vi conduce alla scoperta dei piaceri gastronomici, fate tappa a Gandria. Qui troverete i caratteristici grotti, le cantine dove il vino invecchia con grazia, insieme a prelibati salumi e formaggi che delizieranno i vostri sensi con sapori autentici e tradizionali.
Per noi amanti delle due ruote, quei momenti di sosta con gli amici dopo un’entusiasmante cavalcata tra strade mozzafiato sono pietre preziose incastonate nei gioielli dei nostri ricordi.
Avete gustato il pasto, riempito la pancia? Avete preso il vostro caffè? Spero sia stato buono, ma è giunto il momento di riprendere la strada! Tutti in sella, perché la nostra avventura continua.
Rientrando in Italia, la SS340 si snoda come un serpente, regalando curve affascinanti, tunnel che svelano paesaggi inattesi e tratti più stretti nei centri abitati. Lungo questa strada si possono ammirare sontuose ville con accesso diretto al lago, mentre per chi cerca natura e un tuffo nel Medioevo, la salita verso Valsolda, soprattutto a Castello, è imperdibile.
Giunti a Porlezza, si abbandona la vista del lago per dirigerci verso il territorio comasco.
State attenti alle curve improvvisamente serrate vicino a Menaggio, con il suo elegante lungolago, da dove è possibile ammirare Varenna e Bellagio, due gioielli posizionati in modo magnifico sui promontori, raggiungibili tramite traghetti che partono ogni mezz’ora.
Sbarcati tra le strette strade del borgo, potrete esplorare il parco di Villa Serbelloni e Villa Melzi, per poi lasciare l’abitato dirigendovi verso Como.
La SS583 Lariana, così chiamata dal nome latino del lago, pur essendo stretta, offre un panorama mozzafiato, alternando tratti tortuosi a tratti più lineari.
Riva di Castello e Coatesa
A Nesso, un ponte collega Riva di Castello e Coatesa, offrendo una vista spettacolare. Proseguite a sinistra lungo la SP44, tra tornanti serrati e scogliere che si affacciano sul lago.
Continuate per circa 6 km fino a Zelbio, giungendo ai pascoli del Piano del Tivano, cuore di una rete di sentieri perfetti per piacevoli passeggiate.
Il bar al Passo, situato oltre i 1000 metri con una vista mozzafiato, è una tappa classica per noi motociclisti.
Dopo un buon caffè e una breve sosta, riprendiamo la discesa verso Sormano, che ci porterà ad Asso attraverso sei tornanti, per poi scendere nella Vallassina, dove un cartello avvisa: “Circuito del Làrio – TT italiano” – 36,5 km e 300 curve di pura adrenalina.
Asso, Valbrona e Regatola
Su quest’anello incantato che abbraccia Asso, Valbrona e Regatola, un tempo i coraggiosi piloti come Nuvolari, Varzi, Ascari e molti altri si sfidavano con fervore fino al 1936. Un pubblico affollato assisteva a queste epiche gare, trasformando ogni evento in un’esperienza indimenticabile. Oggi, se le circostanze (Covid permettendo) lo consentono, ogni anno si rivive quella magia attraverso una suggestiva rievocazione.
Noi intraprendiamo questo viaggio in senso inverso, lungo la SP14, respirando ancora quell’atmosfera sportiva che permea il territorio. Forse la vista dalla panoramica chiesa del Ghisallo riesce a farci rallentare, a farci apprezzare ogni istante. Altrimenti, ci lasciamo trasportare in una discesa vertiginosa da Civenna verso le sponde del lago, facendo una tappa obbligata al belvedere che si affaccia sul maestoso monte Grigna.
I tornanti serrati diventano le ultime sfide da affrontare prima di raggiungere le rive del lago. Qui, lungo la SS583, la strada si restringe, abbracciata da rocce che si ergono a picco, conducendoci verso Lecco. Ma attenzione, il traffico può diventare un ostacolo anche per le moto, sottolineando la fine di un percorso che mescola emozioni, storia e sfide su strada.
L’arteria principale verso nord è la maestosa superstrada SS36, ma non appena si ha l’occasione, vale la pena di svoltare sulla suggestiva SP72 che si snoda lungo le rive del lago.
Moto Guzzi e Mandello del Lario
Mandello del Lario assolutamente da vedere il museo di Guzzi due cilindri a V che pulsano come il battito appassionato di un cuore, un luogo in cui la passione attende ansiosa nuove epiche imprese.
Dal lontano 1921, questo luogo incarna lo spirito della Moto Guzzi, un’icona intramontabile. Un sontuoso museo celebra la gloria di questo marchio, con la sua aquila dorata che sovrasta una collezione leggendaria di modelli iconici. Una volta all’anno, un’intera comunità di appassionati si riunisce per celebrare il glorioso retaggio di questa casa motociclistica.
Riprendendo il cammino, ci incamminiamo lungo la SP65, diretta verso Esino Lario, attraversando una serie di tornanti mozzafiato. Se desiderate fermarvi per ammirare il panorama, vi consiglio di fare tappa al castello di Vezio e successivamente a San Pietro a Ortanella.
La strada si restringe man mano che ci addentriamo nella Valsassina, dove Pasturo si presenta come uno dei borghi più affascinanti, ma l’emozione esplode quando ci si trova di fronte al possente castello di Baiedo, incastrato nella rupe con una strettoia impressionante.
Scendendo verso ponte della follia, inizia la salita verso Barzio, un’accogliente località turistica, dove la villa Manzoni rivela le tracce della famiglia dello scrittore.
Proseguendo, ci immergiamo nella natura alpina, raggiungendo il valico di Culmine San Pietro, varcando il quale si svela la magnifica valle bergamasca del Taleggio. Qui, i panorami si aprono in una discesa mozzafiato, sorprendendo l’anima quando la bellezza della natura si fonde nelle profonde gole dell’Enna.
Giungendo a San Giovanni Bianco, ci troviamo di fronte alla suggestiva SS470 della Val Brembana, la strada che ci condurrà verso la tappa finale del nostro viaggio: Bergamo.
Tuttavia, prima di concludere questa avventura, non possiamo trascurare una visita imprescindibile a Camerata, dove il medioevo di Cornello si mantiene vivo e intatto. È un’opportunità unica per immergersi nell’atmosfera del passato e respirare l’essenza storica di questo luogo.
Ed eccoci giunti alla fine di questo straordinario viaggio! Se avete apprezzato questa esperienza e se siete affamati di scoperte in altri angoli d’Italia, vi invito a esplorare le altre sezioni dedicate al moto turismo sulle pagine del mio sito, sempre ricche di nuovi aggiornamenti e suggerimenti per avventure future.
Avete letto un tour per visitare un luogo assolutamente fantastico sopratutto in motocicletta, un giro fatto con la mia moto.
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Ciao Lorenzo