Panigale_V4Le SuperSportive più belle e desiderate di sempre

Le SuperSportive più belle e desiderate di sempre

Le SuperSportive hanno sempre affascinato e fatto sognare milioni di motociclisti, ma anche appassionati di questo splendido mondo.

Qui di seguito voglio riportarvi le moto che secondo me hanno segnato il mondo delle due ruote, che se pur ormai lontane dai concessionari del nuovo, rimangono ancora oggi moto ricercate ed ambite, ma anche moto più recenti che fanno assolutamente sognare noi appassionati delle due ruote.

Siete comodi?

Ottimo…

Iniziamo !

La prima moto che voglio è la:

HONDA

MODELLO VTR 1000 SP

Honda VTR 1000F - Flickr - mick - Lumix
Mick from Northamptonshire, England, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Tutti gli appassionati di motociclismo conoscono molto bene questa moto, unica ad aver battuto la supremazia Ducati nei primi anni del 2000, Honda allora volle competere con Ducati affrontandolo in SBK con una “nuova” moto bicilindrica 1000, vincendo 2 mondiali con il mitico Colin “Texas Tornado” Edwards.

La moto è assolutamente curata sotto ogni aspetto, una volta montati in sella si percepisce subito la vena corsaiola, con il grosso serbatoio e la posizione di guida molto caricata in avanti, i semimanubri sembrano quasi toccare il serbatoio, girandolo a destra e sinistra, essendo praticamente allineati al telaio, assolutamente pazzesca, considerando poi, che ormai è una “vecchia” milfona con oltre 20 anni sulle spalle.

A mio parere rimane assolutamente stupenda ancora nei giorni nostri (oggi che scrivo questo articolo agosto 2021).

Lo spazio per muoversi in sella è tantissimo, quindi perfetta in pista per pieghe degne di un pilota di SBK, da una sensazione di facilità, scendere in piega ed appoggiare il ginocchi a terra.

COMANDI

I comandi, acceleratore, freno e frizione, quest’ultima idraulica, permettono di controllare perfettamente la guida, dimostrando una qualità di precisione ed affidabilità, che ancora ad oggi, risulta assolutamente al passo con le moto attuali.

TELAIO

Il telaio in alluminio a doppio trave con elementi fusi e stampati in lamiera racchiude l’avanzata tecnologia Nipponica dei tempi, il grosso bicilindrico 1000 marcato Honda, con le seguenti caratteristiche:

Prodotta: dal 2000 al 2001
Tempi: 4
Cilindri: 2
Cilindrata: 999
Cavalli: 127 a giri: 9400
KGM: 10,7 a giri: 7650
Marce: 6

che per gli anni di produzione non è affatto male !

Il tutto per sprigionare un sound assolutamente unico, un rombo, un sound spettacolare per una moto altrettanto spettacolare.



SOSPENSIONI

Le sospensioni sono di buon livello, anche se sono tarate sul morbido, ma non morbidissime, fortunatamente, sono completamente regolabili, e passandoci un pò di tempo si riesce a trovare il giusto setting per la propria guida.

All’anteriore abbiamo una forcella Öhlins NIX a gestione elettronica Smart EC 2.0. Steli Ø 43 mm, con trattamento superficiale TIN

Mentre, sul posteriore abbiamo un forcellone a doppia capriata rovesciata in alluminio con monoammortizzatore Öhlins TTX con piggy-back a gestione elettronica Smart EC 2.0, completamente regolabile.

L’ammortizzatore di sterzo è Öhlins a gestione elettronica Smart EC 2.0

Freni: 2D-D
Misure cerchi (ant./post. in pollici): 17-17
Velocità max(km/h): 275
Accelerazione 0-400m (sec.): 11
Peso: 200
Lunghezza: 2023
Larghezza: 679
Altezza: 813
Capacità serbatoio: 18

Concludendo posso affermare che questa moto è assolutamente da avere, anche solo per mostrarla orgogliosi in salotto come opera d’arte, ma consiglierei più di usarla ancora ed ancora in pista e anche per le gite domenicane, non proprio adatte in città, sia perché scalda tantissimo, che per i consumi da caccia bombardiere, e per la manovrabilità molto limitata.

Proseguiamo con un’altra eccellenza, questa volta tutta italiana

APRILIA

Modello RSV V4 FACTORY E5

Assolutamente tra le mie preferite c’è la Aprilia RSV V4 Factory E5, una super sportiva derivata

APRILIONA 098
Flone at Italian Wikipedia, Public domain, via Wikimedia Commons

direttamente dalle corse in SBK, amata da tutti gli appassionati del design italiano, dalle grandi prestazioni.

MOTORE

Il motore è un Aprilia 4 cilindri a V longitudinale di 65°, 4 tempi, raffreddamento a liquido, distribuzione bialbero a camme (DOHC), quattro valvole per cilindro.

Il motore ha la potenza di 217 CV a 13.000 giri/min. Potenza tra le più elevate in assoluto, pur rispettando la regolamentazione Euro 5, la coppia massima all’albero è di 125 Nm a 10.500 giri/min.

Tale potenza permette alla RSV4 di superare la soglia dei 305 km/h effettivi di velocità massima.

Viene anche introdotta la nuova centralina Magneti Marelli ECU 11MP e il nuovo impianto di scarico, più leggero e dalla inerzia termica più bassa, contribuendo ad abbattere le emissioni.

L’alimentazione è ad Airbox con prese d’aria dinamiche frontali. 4 corpi farfallati Marelli da 48 mm con 8 iniettori e gestione Ride-by-wire.

CAMBIO

Il cambio è estraibile a 6 rapporti. Inoltre, il comando cambio è con sistema elettronico Aprilia Quick Shift (AQS).

LUCI DRL

Abbiamo a disposizione come impianto di illuminazione il triplo LED dotato di luci DRL perimetrali, integrando la funzione “bending lights”: tecnologia che permette di illuminare la curva internamente aumentando la visibilità in piega.

LOOK INCONFONDIBILE

RSV4 Factory sfoggia cerchi in alluminio forgiato e due differenti grafiche: Lava Red e Aprilia Black. La prima, come la RS 250 nella versione Replica Reggiani del 1994, la seconda grafica alterna invece il nero lucido ad alcuni richiami di rosso, esaltando le forme del telaio in alluminio.

GESTIONE GUIDA E MAPPATURE

Abbiamo una serie completa di controlli di gestione nella guida per la Aprilia RSV4 Factory E5, avvienne tramite un sistema a 6 modalità di guida e attraverso un sistema Aprilia Performance Ride Control (che comprende: mappe motore; controllo freno motore; controllo di trazione; controllo di impennata; controllo di partenza; cruise control; limitatore di velocità).

Concludendo l’evoluzione Aprilia in tanti anni di corse sportive hanno permesso di ottenere performance, affidabilità e ricercatezza assolutamente esclusivi, ed i risultati sia in SBK che in MotoGp, ormai si fanno assolutamente vedere !

DUCATI

MODELLO PANIGALE V4

Proseguendo in questa guida “Le Super Sportive più belle e desiderate di sempre” è assolutamente da inserire la stupenda Ducati Panigale V4.

Panigale V4 (255160039)
Alessio Moscetti, CC0, via Wikimedia Commons

Un concentrato di tecnologia, potenza, ricercatezza, design tutto Italiano, non per altro in tutto il mondo i nostri prodotti sono sinonimo di qualità e ricercatezza, sia nel mondo delle due ruote, ma anche nel mondo delle 4 ruote, dell’abbigliamento, del food, stile ed eleganza, sempre al top !

Partiamo dai numeri importanti

Il motore sfodera ben 214 cv a fronte di 173 kg di peso, siamo ben oltre 1 cv per kg, già questo, impressiona chiunque è un amante delle due ruote, facendolo sognare ad occhi aperti.

Ducati con la versione SP, sigla storica della famosissima Ducati 851 Sport Production, introduce la versione numerata, così acquistandola, manterrà valore nel tempo, anche se, il valore e le quotazioni future rimarranno sempre eccellenti, a prescindere.

Dopo tutte queste premesse, direi di iniziare proprio dai numeri.

MOTORE

POTENZA 157.5 kW (214 CV) @ 13,000 giri/min
COPPIA 124.0 Nm (12,6 kgm) @ 9,500 giri/min

Non per altro Ducati è anche famosa in tutto il mondo per avere a disposizione un motore con un allungo pazzesco, un esempio lo vediamo in MotoGP

Il cuore della Ducati V4 SP è un Desmosedici stradale V4 a 90°, cilindrata 1,103, albero motore controrotante, distribuzione Desmodromica a 4 valvole per cilindro e raffreddamento a liquido.

Alesaggio per corsa di 81 x 53.5 mm, compressione 14,0:1

Alimentazione, iniezione elettronica con due iniettori per cilindro, corpi farfalla ellittici con comando full Ride-by-Wire e sistema di aspirazione con condotti a lunghezza variabile.

SOSPENSIONI

Sospensione anteriore abbiamo una forcella Öhlins NIX30 a Up Side Down da 43 mm con trattamento degli steli al TiN, freno idraulico in estensione e compressione gestito elettricamente con modalità event-base a controllo Öhlins Smart EC 2.0

Sul posteriore abbiamo ammortizzatore Öhlins TTX36 completamente regolabile con modalità event-base a controllo Öhlins Smart EC 2.0 e forcellone monobraccio in alluminio.

IMPIANTO FRENANTE

L’Equipaggiamento d’elite prosegue sull’impianto frenante, con pinze Brembo monoblocco Stylema R ad attacco radiale a 4 pistoncini e due dischi semi flottanti da 330 mm, con sistema ABS Bosch Cornering EVO e pompa Brembo MCS 19.21 autospurgante, realizzata in alluminio fuso e pressocolato, garantendo leggerezza, resistenza e ottime finiture estetiche.

Caratteristica fondamentale della pompa Brembo MCS 19.21 con modulazione “come vuoi, dove vuoi” permette al pilota di scegliere tra una frenata potente, o modulabile a seconda delle condizioni della strada, delle condizioni meteo, della propria sensibilità e del feeling che si ha con la moto.

RICCO EQUIPAGGIAMENTO DI SERIE

Ducati Power Launch (DPL), Ducati Quick Shift (DQS) up/down EVO 2, Proiettore full LED con Daytime Running Light (DRL), Ducati Electronic Suspension (DES) EVO con sospensioni e ammortizzatore di sterzo Öhlins, Batteria al Litio, Selezione rapida dei controlli, Spegnimento automatico indicatori di direzione, Manopole dedicate, Pinna paracatena, Cerchi in fibra di carbonio, Parafango anteriore in fibra di carbonio, Ali in fibra di carbonio, Pedane pilota regolabili in alluminio con paratacchi in carbonio, Testa di sterzo in alluminio ricavata dal pieno con numero della moto.

Concludendo, questa Ducati Panigale V4 SP è un concentrato di tecnologia e di design tutto Italiano, ad un prezzo degno della sua autenticità e qualità costruttiva.

MV AGUSTA

MODELLO F4 CLAUDIO 1000 RC

Mv Agusta F4 1000 Claudio (2019)
Matthb1395, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Come non inserire in questa guida un altra eccellenza Italiana, una vera opera d’arte dell’ingegneria e del design Italiano.

Un marchio che ha fatto storia nel mondo delle corse, nata come Meccanica Verghera Agusta, successivamente nota come MV Agusta Motor.

Piloti di eccellenza hanno corso con il marchio MV Agusta come John Surtees o il grande Giacomo Agostini

Famoso è anche il designer Massimo Tamburini  dal quale è nata la naked più bella di sempre, la MV Agusta Brutale, ma anche la famosissima F4, ma anche per aver contribuito al design di una delle moto più esclusive in casa Ducati con la Paso, la 851, la 888 e le 916/996.

La versione F4 Claudio deriva dalla RC di MV Agusta è la più esclusiva F4, evoluzione estrema e di stretta derivazione della moto impiegata nel Campionato Mondiale Superbike, la migliore F4 MV mai costruita.

Il regime di intervento del limitatore è fissato a 14.200 giri/min; le bielle sono in titanio, in modo da offrire il miglior rapporto tra resistenza e peso.

La F4 RC viene fornita con sospensioni Ohlins completamente regolabili, sebbene non regolabili elettronicamente come la F4 RR

MOTORE

Con albero a gomiti, pistoni, molle e valvole più leggeri e forti.

La MV Agusta F4 RC è potente e ha un’accelerazione brutale, cilindrata di 998 cc, con i suoi 212 cavalli a 13.600 rpm ed una coppia di 12 kgm, 115 nm a 9.300 rpm, per un peso di 173 kg, possiede anche un eccellente controllo di freno motore, anti-slittamentocontrollo di trazione e cambio veloce.

Monta lo scarico racing completo a doppia uscita SC-Project in titanio con centralina dedicata. In allestimento standard, omologato per l’utilizzo stradale, la potenza massima raggiunge i 205 cv (151 kW)

Il sistema integrato di accensione e iniezione MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System), sviluppato interamente da MV Agusta sulla F4 Claudio si avvale di otto iniettori: quattro inferiori Mitsubishi e quattro superiori Magneti Marelli a portata maggiorata. I cornetti di aspirazione sono ad altezza variabile con sistema TSS (Torque Shift System), ideati per sfruttare al meglio le potenzialità d’erogazione del motore, a ogni regime. (come riportato da motoblog.it)

TELAIO

Tubolare a traliccio in acciaio CrMo (saldato a mano TIG)

SOSPENSIONI

Anteriormente abbiamo una forcella Öhlins USD tipo NIX 30 con trattamento superficiale TIN, regolazione manuale separata in compressione (stelo sinistro) ed in estensione (stelo destro), regolazione precarico molla. Ø Steli 43 mm.

Sul posteriore abbiamo una sospensione progressiva, monoammortizzatore Öhlins TTX36 con serbatoio piggyback, regolazioni manuali in compressione ed in estensione mediante pomelli in alluminio anodizzati. Forcellone oscillante monobraccio Lega di alluminio.

Tutte queste moto che vi ho riportato sono, a mio parere, vere opere d’arte da possedere, da amare, da usare in pista, ma anche su strada, ma sopratutto da far ammirare, magari anche in bella mostra in salotto, come pezzi di un autentica qualità costruttiva e dal design inimitabile.

Avete letto: Le Super Sportive più belle e desiderate di sempre.

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Ciao Lorenzo