Le professioni più ambite dall’AI?
Registi, compositori e psicologi sono in pole position. Ma attenzione, venditori a distanza e croupiers rischiano di essere sul filo del rasoio!
Mentre si prevede una crescita per ingegneri e fisici, architetti e paesaggisti potrebbero fare la loro mossa al ribasso. Centralinisti e venditori di biglietti, d’altra parte, potrebbero vedere un declino.
Tecnologia nel mondo del Lavoro
La tecnologia ha sempre plasmato il mondo del lavoro: dagli anni Novanta, quando Internet e computer hanno fatto capolino in ogni ufficio, fino ad oggi, dove il vero game changer è l’Intelligenza Artificiale. L’AI, con la promessa di aumenti rapidi di produttività da un lato e timori di perdita di posti di lavoro dall’altro, secondo le prospettive dell’Ocse al 2030, impatterà su circa un terzo della forza lavoro mondiale. Per i ricercatori, influirà maggiormente sulla qualità dei posti di lavoro piuttosto che sulla loro quantità, ma il 5% delle professioni è a rischio. Riconoscere gli sviluppi di una rivoluzione così vasta, nella quale siamo immersi, non è affatto facile.
Segnali tangibili sulla rapida trasformazione del mercato arrivano da Linkedin, la piattaforma del networking professionale. Gli annunci di lavoro in inglese che menzionano Gpt o ChatGpt sono aumentati di 21 volte dal novembre 2022. E le conversazioni sull’AI su Linkedin sono cresciute globalmente del 70% da dicembre 2022 a settembre 2023. Questo dato è rilevante se confrontato con altri picchi: il boom delle criptovalute è stato del “solo” 19% nel 2021, mentre la realtà aumentata e virtuale ha visto un modesto 5%.
Professioni in bilico:
il balzo in avanti di nuovi talenti e competenze potrebbe lasciare indietro alcuni mestieri. L’era dell’IA potrebbe dare una battuta d’arresto a diverse carriere entro il 2030. Secondo il rapporto di ManpowerGroup-EY-Sanom, l’urto più pesante colpirà gli intervistatori e rilevatori con un crollo del 6,4%. Ma non sono soli: venditori online (-6,3%), centralinisti (-6,0%), e croupier (-5,8%) affronteranno una sfida simile. Anche la Pubblica Amministrazione sarà nel mirino, con una previsione di calo del 3,9% per i Tecnici dei servizi pubblici. E non finisce qui: i dipendenti agli sportelli potrebbero vedere ridimensionate le loro opportunità. La vendita di biglietti potrebbe subire una flessione del 2,3%, mentre anche professionisti della videoscrittura (-1,8%), contabili (-1,7%), e operatori ferroviari sono a rischio per la natura ripetitiva delle loro attività.
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